Martedì 26 settembre alle 21 in libreria Virgilio Meschi, pediatra, ne parla con Rosario Montirosso, responsabile del Centro 0-3 per il bambino a rischio evolutivo dell’IRCCS “E. Medea” – Associazione “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini.
“Troppi i bambini che passano del tempo davanti a TV, computer, tablet o cellulari già a partire dai primi mesi di vita: il 22,1% nella fascia 2-5 mesi, percentuale che cresce all’aumentare dell’età fino ad arrivare al 58,1% tra i bambini di 11-15 mesi.” Così dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità in un articolo pubblicato il 23 marzo di quest’anno.
Perché “troppi”? Cosa c’è di male visto che gli schermi, in particolare quelli dei cellulari e dei tablet, sembrano avere il potere di calmare qualsiasi capriccio e di trasformare anche il più scatenato dei bimbi in un placido e silenzioso angioletto? Senza contare che ormai è evidente che prima imparano a utilizzare i mezzi digitali meglio si adatteranno al mondo che li aspetta.
Virgilio Meschi, pediatra e tra le molte altre cose socio fondatore di Libringiro, ne parla con Rosario Montirosso e con i genitori che vorranno approfondire insieme a loro questo tema così delicato e urgente a un tempo.
La partecipazione alla serata è gratuita ma è richiesta la prenotazione, telefonando allo 039 9900755 o scrivendo una mail a info@lacicalalibri.it.
Rosario Montirosso è psicologo e psicoterapeuta. È responsabile del Centro 0-3 per il bambino a rischio evolutivo dell’IRCCS “E. Medea” – Associazione “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini (LC). Svolge la sua attività clinica nell’ambito della genitorialità e dello sviluppo socio-emozionale nei primi anni di vita nei bambini a rischio evolutivo.
È membro del Direttivo del Gruppo Care della Società Italiana di Neonatologia e del Topic Expert Group patient and family-centred developmentally supportive care della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI). Da più di dieci anni svolge ricerca sulle variazioni epigenetiche prodotte dall’esposizione allo stress precoce. Inoltre, indaga gli effetti del tocco interpersonale nelle prime fasi dello sviluppo infantile. Collabora con diversi centri nazionali e internazionali di ricerca sulla prima infanzia.
La serata è parte del progetto di formazione rivolto a genitori e adulti di riferimento di bimbi e bimbe nella
fascia 0-6 progettato e realizzato dall’associazione Libringiro OdV.