giovedì 10 novembre alle 21 primo incontro del DEATH CAFÉ MERATE un luogo speciale dove confrontarsi sulle cose importanti della vita, magari sorseggiando un caffè. Un’occasione anche per vedere la mostra delle opere a tema realizzate dall’artista ANNA TURINA
È con la stessa paura della morte
Che ti sei resa impossibile la vita
Epicuro
Un luogo, un tempo, una serata in cui fra persone di ogni età si parla di vita senza tacere la morte. Un’idea nata nel mondo anglosassone (Death cafè) e ripresa dalla filosofa meratese Laura Campanello che trova ospitalità alla libreria la Cicala, perché questa è prima di tutto un’iniziativa culturale. Con questi incontri è il tabù della morte che si vuole sfidare e provare a modificare … almeno un po’. Si tratta infatti di un tabù incombente e pervasivo, che ci fa pagare pesanti prezzi: in termini di comunicazione e di vicinanza tra noi, di scelte di cura e di fine vita, di felicità possibile da sani, da malati, da viventi, da mortali quali siamo tutti.
Parlare di morte aiuta a vivere meglio: è un’idea antica e nota a molte filosofie che aiuta a entrare nella profondità dell’esistenza. Altrimenti, credendoci quasi onnipotenti e immortali, pare quasi che poche cose contino davvero per noi.La morte come orizzonte finale restituisce il giusto peso e la giusta prospettiva alle cose del vivere, fa prendere tutto più sul serio: ci rende più preparati e consapevoli per accettare meglio quello che la vita propone e per ricordarsi di vivere.
Non si tratta di conferenze o di incontri con un esperto e tanto meno di gruppi di rielaborazione per persone in lutto ma di chiacchierate in cui le persone si ritrovano per discutere di vita e di morte. Di volta in volta sarà presente un moderatore che faciliterà e stimolerà la discussione da vari punti di vista, intrecciati tra loro: medico (Dott. Millul), psicologico (Dott.ssa Trigiani e Dott. Marchetti) e filosofico (la stessa Dott.ssa Campanello). La direzione che gli incontri prenderanno emergerà poi dai partecipanti stessi. E chissà che in futuro questa iniziativa non diventi promotrice di altri eventi sul territorio.
Come sempre gli incontri sono liberi e gratuiti. Non è necessaria la prenotazione (ma gradita).