NON PERDERE IL FILO E L’OMBRA
William Wondriska e Suzy Lee
Corraini, 2010

Dalla Chronicle Books, casa editrice americana fondata nel 1967 e ancora oggi indipendente, arrivano due libri di rara giocosità e raffinatezza, pubblicati in Italia da Corraini: Non perdere il filo, di William Wondriska e L’ombra, Suzy Lee. Di Wondriska uno dei più celebri e innovativi graphic designer attivi negli USA nel secondo dopoguerra, l’editore mantovano aveva già proposto il delizioso Tutto da me, inno all’indipendenza e intraprendenza delle bambine, e questo secondo libro (pubblicato per la prima volta nel 1963) conferma la grazia e la verve dell’autore: tante immagini legate da un sottile filo nero, che compongono un vero e proprio abbecedario in bianco e rosso arancio, dalla A di alligator alla Z di zipper. Un ottimo sistema per insegnare le prime parole inglesi a un bambino ma anche per sollecitare gusto e senso estetico.

Anche Suzy Lee, giovane artista coreana che vive e lavora a Singapore, è una habituée delle edizioni Corraini (tra il 2002 e il 2008 sono usciti tre suoi titoli, tra i quali una insolita versione di Alice) e stavolta suggerisce ai bambini il modo di creare un sorprendente universo parallelo. Lungo e stretto, da sfogliare in orizzontale come un calendario, il libro ha le pagine “a specchio”: se nell’una è rappresentato in un vivace bianco e nero l’interno di una cantina dove gioca una bambina solitaria, nell’altra si riflettono le ombre della protagonista e degli oggetti di tutti i giorni, che a poco a poco danno vita a giungle, avventure, animali fantastici, finché il richiamo materno (“La cena è pronta!”) mette fine al gioco e lo scatto di un interruttore crea un’ombra profonda e definitiva. Un magnifico esercizio di immaginazione, uno spunto per giochi nuovi e il pretesto per inventare una quantità di storie, tutto in quaranta pagine.

(recensione a cura di Francesca Lazzarato da Il Manifesto del 24/10/2010)rn