MONDO MATTO
Atak
Orecchio Acerbo, 2010

Se Suzy Lee è avara di parole, Atak, ovvero Georg Barber, grande disegnatore che vive a Berlino, si limita a una breve poesia collocata in apertura del suo Mondo Matto, un album che finalmente farà conoscere anche in Italia uno dei più interessanti illustratori e fumettisti tedeschi, celebrato in tutta Europa (per avere un’idea del suo più che notevole lavoro basta approdare al sito www.fatack.de).
Influenzato tanto dall’espressionismo quanto dalla cultura pop americana, Atak porta i bambini in giro per giungle abitate dagli orsi polari e ghiacciai popolati di leoni e giraffe, boschi in cui le lepri sparano al cacciatore, proprio come in Pierino Porcospino, zoo dove sono i leoni a tener rinchiusi gli uomini (…), prati in cui enormi farfalle vanno a caccia di bambine con un apposito retino.
Un perfetto mondo alla rovescia, dunque, proprio come quelli illustrati nelle antiche storie e stampe dedicate a una sorta di “utopia popolare”, in cui è il padrone a portare il somaro e il povero a porgere l’elemosina al ricco. E a fare da trait d’union tra un’immagine e l’altra c’è il sorriso di un minuscolo Mickey Mouse riveduto e corretto (il bambino che guarda? l’autore che disegna?) consapevole del fatto che praticare l’arte del paradosso serve a vedere l’ingiustizia con più chiarezza.

(recensione a cura di Francesca Lazzarato, tratta da Il Manifesto)