giovedì 16 aprile alle 21
MEGLIO PREVENIRE
CHE CURARE?
chiacchierata filosofica su questo aspetto nel rapporto salute-malattia con
LAURA CAMPANELLO e
ANDREA MILLUL
L’aforisma «meglio prevenire che curare» è diventato ormai un luogo comune. Si tratta di un principio in apparenza ineccepibile, eppure… Cosa significa in realtà «prevenire»?
Quando si parla di prevenzione ci si riferisce in genere alla limitazione di rischi già noti e realmente esistenti ma esistenti per chi?
Chi guadagna sull’illusione che sia possibile non ammalarsi?
È più facile cambiare stile di vita o fare un chek-up all’anno?
Prevenzione o medicalizzazione della vita?
Paura di morire/morire di paura?
Quello che si propone in questa serata è una riflessione sul senso delle scelte di ambito sanitario che comunque influenzano la nostra vita, nel tentativo di migliorare la consapevolezza di ciascuno.
Laura Campanello, laureata in filosofia e specializzata in pratiche filosofiche e consulenza pedagogica da anni si occupa di formazione e supervisione a operatori e volontari in ambito sanitario – specie su questioni di bioetica e fine vita – e in ambito educativo (scuole, asili nido, insegnanti, genitori). Opera come Analista Biografica a Orientamento Filosofico e consulente Pedagogica a Olgiate e Merate. Utilizza il racconto e la scrittura autobiografica come metodo di ricerca di senso e connessioni nella propria storia di vita, di lavoro e nel proprio tentativo, necessario, di trovare un senso al proprio stare al mondo. Collabora con l’Università BICOCCA di Milano – scienze dell’educazione – e la Scuola superiore di pratiche filosofiche Philo di Milano. Organizza e partecipa a conferenze, convegni e workshops. È autrice di numerosi articoli su riviste specializzate e di alcuni testi. L’ultimo è in uscita da Mursia il 20 aprile:e si intitola Leggerezza. Altre informazioni su www.cura-di-se.it .
Andrea Millul, è un medico dall’intelligenza vivace e talora tagliente (per questo in Cicala si trova bene a fare il provocatore) che oltre a lavorare presso la RSA di Villa Cedri e quella di Monticello, trova il tempo per fare il ricercatore al Mario Negri … e il padre di due figli. Appassionato di antropologia, musica (inclusi gli apparati per riprodurla) e informatica, il dottor Millul non ha dimenticato nemmeno il suo primo amore: la neurologia, che lo ha visto a lungo impegnato nell’omonimo reparto del Mandic di Merate.