LUPO E CANE, INSOLITI CUGINI
Sylvia Vanden Heede, ill. Marije Tolman (trad. Laura Pignatti)
Beisler Editore, 2015

Nasce, con questo primo titolo, una nuova collana dedicata, fin dal sottotitolo, ai “giovani lettori dai 5 ai 7 anni”, una fascia – soprattutto nel passaggio dai sei ai sette – non sempre facilmente individuabile e dove talvolta si lamenta una mancanza di titoli adatti. Qui inoltre, dal punto di vista grafico (peraltro curatissimo e quanto mai piacevole), la casa editrice ha messo in atto una serie di piccoli accorgimenti che possano favorire la lettura: caratteri più facili da leggere, un’interlinea maggiore fra una riga e l’altra, ampio ruolo affidato ai disegni a colori, periodi brevi contrassegnati da un uso incisivo di frasi sintetiche e compiute, il ricorso costante al discorso diretto. Aggiungiamoci poi un lessico semplice ma non banale e sciapo, come molti editor d’oggi fanno. Veniamo invece alla piccola storia con i casi di Lupo e Cane. Si tratta di una serie di sapidi ed essenziali racconti tutti giocati sull’irriducibilità di comportamenti ed esperienze fra Cane e Lupo. Una irriducibilità, al fondo, più apparente che reale. Ben educato e compito il primo, fedele al suo padrone, colto (sa leggere e scrivere), timoroso ma in verità determinato e non privo di slanci coraggiosi e di ingegnose trovate. Aggressivo e rozzo il secondo, talvolta brutale, quasi sempre affamato ma non privo di ingenuità e con una irredimibile paura … per i gatti. Promesse, scherzi, pulci fastidiose, tiri mancini, complicità di fondo: la lettura scorre limpida, accompagnata sovente da rime e assonanze incalzanti e quasi sempre piacevoli. Perfette, nella loro misura sorniona e lieve, le svelte e incisive illustrazioni di una bravissima Marije Tolman che, è doveroso ricordarlo, avevamo già incontrato nei magnifici albi senza parole realizzati pochi anni or sono per Lemniscaat (L’isola e La casa sull’albero).

Età di lettura consigliata: 6-7 anni.

(recensione a cura di Walter Fochesata, tratta da Andersen # 323)