Jella Lepman sceglie di usare i libri per cercare di ridare ai bambini tedeschi, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, un’idea di futuro e di speranza.
Ai roghi che hanno caratterizzato il regime nazista, Jella sostituisce montagne di libri arrivati da tutto il mondo, in particolare libri con figure.
Condivide l’avventura di quella che sarà (ed è) la Jugendbibliothek di Monaco di Baviera con lo scrittore tedesco Eric Kastner che nel libro La conferenza degli animali invita a una forma di pacifismo che non è solo opposizione al guerreggiare, ma apertura, rispetto, libertà di scelta e di vita.
IBBY Italia, Nati per Leggere, la Commissione nazionale Biblioteche e servizi per ragazzi dell’Associazione Italiana Biblioteche guardano a queste due figure, e a molte altre che ne hanno condiviso i principi, per il mandato di sostegno, educazione e promozione alla lettura che portano avanti.
Un percorso che ha messo al centro, in tutte le azioni svolte in questi anni, il rispetto e il diritto di parola, di scrittura, di rappresentazione e il diritto alle storie delle bambine e dei bambini.
La scelta del sindaco di Venezia ci vede sconcertati, addolorati, arrabbiati.
Come è possibile che nel 2015 venga stilata una lista di libri messi all’indice, libri straordinari, patrimonio di molte biblioteche, nidi e scuole dell’infanzia in Italia e nel mondo?
Libri cancellati dalle istituzioni educative della prima infanzia nella città che ospita il pluralismo artistico della Biennale, le diversità filmografiche del Festival del Cinema, in nome di una non ben chiara salvaguardia della famiglia.
Ma cos’è una famiglia? L’etimologia ci dice, in prima istanza, che per famiglia si intendono le persone che abitano nella stessa casa, e aggiunge, poi, legate da vincoli di sangue, rapporti di parentela o affinità.
I quarantanove libri raccontano lo stare assieme, raccontano cosa significa creare comunità, raccontano le scelte, raccontano la diversità e l’accoglienza, raccontano famiglie che si allargano e cambiano.
Tutti libri che con le parole, ma in modo straordinario con le figure, trasmettono un senso di serenità, di condivisione, di incontro, di affetto: di famiglia.
E allora perché impedire a bravi insegnanti di leggerli assieme, perché impedire a quei libri, buoni libri nella storia dell’editoria internazionale, di svolgere il loro ruolo primo, cioè quello di essere strumento necessario nella relazione adulto-bambino, utile a garantire una migliore qualità della vita, in nome della pluralità e del rispetto delle scelte?
IBBY Italia – International Board on Books for Young People
Nati per Leggere
Associazione Italiana Biblioteche – Commissione nazionale Biblioteche e servizi per ragazzi