IL CAMPANELLINO D’ARGENTO
Maria Lai, Gioia Marchegiani
Topipittori, 2017
Le capre – e finalmente esco dal personalismo e vado al dunque – sono stati animali molto amati dall’artista che si definiva “bambina antichissima” ed ecco che una capretta è protagonista di questa storia, ripresa da una leggenda tradizionale sarda, raccontata a Maria da Salvatore Cambosu e da lei riscritta con un finale diverso. Racconta di un pastore e della sua capretta magica, del ritrovamento di un immenso tesoro da cui i due prelevano solo un campanello d’argento che li rende liberi – l’animale di allontanarsi tranquillo, il ragazzo di disegnare e perdersi nel paesaggi senza tener gli occhi fissi sulla bestiola – e poi del ripensamento. Il pensiero di potersi far ricco spinge il pastore a sogni di stanze e castelli, a minacciare la capra se non ritroverà il tesoro e infine a perderla. Ma Maria Lai fa fare un passo in più alla storia, ricorda al pastore la sua ansia di infinito, il gusto degli spazi e della libertà, dà un ritmo ritrovato al suo cuore e fa nascere musica.
È magia la narrazione ed è magia la serie di illustrazioni che Gioia Marchegiani con maestria le cuce addosso, restituendo al lettore non solo i personaggi della storia, ma la natura tutta dell’isola e la sua cultura: il vento, i sassi, le salite, i cardellini e l’elicriso, i telai e le maschere tipiche del Carnevale sardo. Sono le ombre e i tratti a farsi materia e a dare il senso del tempo, il ritmo della donna che munge e del’uomo che ara, il soffio del vento… c’è un’immagine spettacolare – un peccato forse che sia “rotta” dalla piega della rilegatura – dove un albero scosso dal vento si fa volto e capigliatura intrisa di brezza o forse il contrario. C’è il nero del baratro nel ritrovamento del tesoro che fa da contrappeso alla “grande luce” di cui parla il testo. C’è l’intreccio, semplice e così efficace, del pastore e della sua capra, quando il cuore del primo ritrova l’accordo col suono del campanello.
Età di lettura consigliata: 5+
(Recensione tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi, a cura di Caterina Ramonda.)