Giovedì 14 marzo alle 21 in libreria Laura Campanello, filosofa e consulente pedagogica, in dialogo con Cristina Mazza, insegnante, affronterà il tema della prevenzione nell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

 

 

In un tempo di incertezza, tensioni e preoccupazioni la fatica di vivere, il male di vivere di cui tanti filosofi e letterati hanno parlato, possono affacciarsi nella vita di chiunque. Questa condizione non è per se stessa patologica ma esprime una richiesta di senso dell’esistenza che
stenta a emergere, che fatica a trovare espressione. La fanno così da padrone le passioni tristi, le emozioni faticose da gestire e la fragilità si manifesta a più riprese e in varie modalità e ambiti.

Accogliere la fragilità che è in noi, poterne parlare, non pensarla come una limitazione di cui vergognarsi ma condividerla come condizione irrimediabilmente umana, permette di creare un terreno che consenta processi di integrazione della tristezza, della rabbia, della paura, evitando così che possano diventare invece la culla di disturbi e patologie, quali i disturbi alimentari.

Che adulti vogliamo e possiamo essere per le nostre ragazze e i nostri ragazzi? Come possiamo farci carico delle nostre fragilità per aiutare loro a elaborare e tollerare le proprie? Che contesti educativi e formativi possiamo offrire loro per non peggiorare ulteriormente le loro inquietudini?

Nel corso della serata cercheremo di rispondere a queste domande.