mercoledì 28 febbraio alle 21 ritorna il DEATH CAFÉ MERATE un luogo speciale dove confrontarsi sulle cose importanti della vita
Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci accorgiamo di averne una sola Confucio
Yalom parla spesso – nel suo testo Fissando il sole – di esperienze di risveglio. Sono quelle esperienze a volte sottili e fugaci, altre volte evidenti, chiare, quasi spiazzanti o dirompenti che ci fanno sentire che abbiamo una sola vita e il tempo passa, implacabile, sull’orologio e il calendario. E’ certo che noi veniamo al mondo più e più volte, che abbiamo continue esperienze di rinascita e la nascita e la morte sono le due soglie chiare che definiscono l’inizio e la fine della nostra vita biografica, ma all’interno di questo arco temporale nasciamo e moriamo molto spesso. Certo è che le esperienze di risveglio possono farci sentire estremamente vivi o fortemente angosciati. O, cosa non rara, entrambe le cose. Altrettanto certo è che ci trasformano e quasi sempre lì capiamo che la paura della morte ha molto a che fare – insieme ad altri aspetti – con il timore di aver vissuto poco consapevolmente o intensamente il tempo della vita. Una riflessione sul tempo del vivere, la qualità del tempo che eccede e cambia la percezione del tempo quantitativo, sarà il tema di partenza di questo Death Cafè, un Birth café nel Death café, grazie anche a Gianluigi Prestini che ci introdurrà alla serata .
Non si tratta di una conferenza o di incontri con un esperto e tanto meno di gruppi di rielaborazione per persone in lutto ma di chiacchierate in cui le persone si ritrovano per discutere di vita e di morte. Di volta in volta sarà presente un moderatore che faciliterà e stimolerà la discussione da vari punti di vista, intrecciati tra loro: medico (Dott. Millul), psicologico (Dott.ssa Trigiani e Dott. Marchetti) e filosofico (la Dott.ssa Campanello). La direzione che gli incontri prenderanno emergerà poi dai partecipanti stessi.
Come sempre gli incontri sono liberi e gratuiti. Non è necessaria la prenotazione (ma gradita). E’ caldamente suggerita la lettura de Fissando il sole di Irving Yalom, edito da Neri Pozza.