C’ERA TANTE VOLTE UNA FORESTA
Elisa Ghéin
La Nuova Frontiera, 2010

Questo albo fa centro. Pagine di uccellini e di alberi. Per niente un idillio. Uccellini e alberi di concetto aritmetico, ribadito da parole esatte, ingentilito da figurine di segno e colore essenziali: un insieme, più insiemi, di uccelli e di alberi, (guardateli, sono disegnati proprio così, come “insiemi”) e servono “a dimostrare”. La morale della favola esatta come un teorema. “Come volevasi dimostrare”. C’era tante volte una foresta … Un albero, un uccello. Un uccello con la corona. Essere re di un piccolissimo regno fatto di foglie, alla lunga stanca. Così l’uccello abbandonò l’albero e la corona. C’era una volta… una foresta. Tanti alberi, tanti uccelli, uccelli con la corona. In quella foresta capitò l’ uccello senza corona. Lo guardarono storto, gli si misero contro, a ranghi serrati. L’uccello andò a riprendersi la corona. Quando tornò era come gli altri. All’uccellino, però, occorre fare altra strada. Incontro ad altre foreste, altri alberi, altri uccelli, con la corona, con il cappello, senza corona, senza il cappello. Ogni volta bisogna adeguarsi. Fare lo stesso. Essere uguali. Pena il lancio di corone o cappelli. Che fatica! Arrivare, scappare, cambiarsi (corona o cappello, cappello o corona), tornare. Fare colpo, questa volta. Col cappello fra le corone. Consenso. Trionfo. Trionfo? Per un cappello o una corona? Ma via, facciamo un bel gesto! Alle ortiche cappello e corona. A capo scoperto. L’uccellino fece così. E così fecero tutti. Ricapitolando. Adesso, c’erano alberi, uccelli, corone, cappelli. Sciolti. A sé stanti. Mille combinazioni possibili. Tutte possibili. Non è che fra alberi, uccelli, corone, cappelli… ci potrebbe scappare anche un gatto?… “In teoria”. Un apologo di molti passaggi: l’incontro, la diffidenza, l’intolleranza, il conformismo, la moda, e il gesto che libera tutti, perché c’è posto per tutti. Dove? Dappertutto per tutti. Un albo unico. Splendido. Di Elisa Géhin (ricordate questo nome), pubblicato da la Nuova Frontiera Junior.

(recensione tratta dal sito Alice nel paese dei bambini)