Danzare, disegnare, ridere, contemplare…ma soprattutto cantare. A Cecilia piace danzare, disegnare, ridere, contemplare. Ma soprattutto le piace cantare. Perchè cantare è quella cosa che la mette davvero a nudo davanti agli altri. Perché le sarebbe riuscito molto meglio spadellare, saltare la corda velocissimamente o risolvere il cubo di rubik. Si laura in Lettere con indirizzo Musicologico all’Università Statale di Milano e si diploma in Musicoterapia presso la scuola Musica Prima di Milano, dove approfondisce gli aspetti comunicativi e terapeutici della voce. La ricerca delle connessioni tra corpo e voce la porta a partecipare ad un progetto di ricerca vocale sui risuonatori corporei, in Italia e in Francia, con Maud Robart, collaboratrice nel teatro di Jerzi Grotowski. Un desiderio incontenibile inizia a farsi spazio in lei: condividere il più possibile questa esperienza. Dopo aver frequentato per diversi anni il C.R.C del Maestro Pasquale Amico, e aver studiato tecnica vocale con Francoise Goddard, Alice Ricciardi, Sabrina Olivieri, decide di cominciare l’esperienza di direttrice di coro e di insegnante di vocalità lavorando anche con pazienti psichiatrici (Cps Besana, Ospedale San Gerardo, Monza) e nella prevenzione al disagio infantile (Fondazione Oliver Twist e Associazione Piccolo Principe, Milano). Poi, un giorno di primavera arriva Nicola, che fa l’artista circense. Le strade si moltiplicano, le idee e i progetti anche, la voglia di creare, muovere le acque, portare risate, allegria, vita. Insieme creano un nuovo spettacolo su Leonardo da Vinci e il progetto Spazio Bizzarro, un tendone da circo aperto a bimbi, famiglie, adulti che hanno voglia di giocare e di vedersi con altri colori.