Elise e il cane di seconda mano è la nuovissima uscita della collana Miniborei di Iperborea. Un collana che ci piace moltissimo e che ci fa molto piacere far conoscere il più possibile.
Elise vive sola con il padre a Copenaghen: lui suona il violino ai matrimoni, ai funerali e davanti ai grandi magazzini, mentre la mamma lavora in Brasile per costruire un ponte sospeso nel mezzo della giungla. Elise sente tanto la sua mancanza, ma dopo mille insistenze riesce a convincere il papà a realizzare il suo più grande desiderio: avere un cane. E poco importa se i soldi in casa scarseggiano, perché lei si innamora a prima vista di un bastardino grassottello in offerta, con le gambe storte, un occhio che guarda da una parte e uno dall’altra. Un buffo cane di seconda mano, un bel po’ usurato, che però sembra sorriderle e avere qualcosa di speciale. Solo una volta a casa, nella sua cameretta, Elise scopre che il suo cane è davvero speciale e parla proprio come una persona: si chiama McAduddi, per gli amici Duddi, e viene da un villaggio di marinai della Scozia. Cominciano così le bizzarre avventure di Elise e del suo nuovo fedele amico, dalle strade di Copenaghen a un vecchio mulino abitato dai fantasmi, dalle canzoni del pizzaiolo Giorgio ai braccialetti magici del mercante Potifar. Elise è audace, ostinata, sempre piena di risorse; Duddi è saggio e fifone, arguto e tenero, dotato di uno humour esilarante. Insieme a loro e a una galleria di personaggi strampalati ma profondamente umani ci immergiamo in una storia poetica e spassosissima, che racconta il coraggio, l’amicizia e la forza portentosa che sa darci la fantasia.
Questa è la trama “rubata” al sito della casa editrice ma decisamente interessante è anche l’intervista alla traduttrice del libro Eva Valvo. Per una recensione impeccabile come sempre ci rivolgiamo a Caterina Ramonda e al suo prezioso blog.
Che aggiungere? Solo che stiamo aspettando con ansia l’arrivo di Elise in libreria!