Domenica 8 dicembre secondo appuntamento con TRE ALBI ILLUSTRATI PER RACCONTARSI. Piccola pratica di esplorazione e ascolto di sé attraverso parole e immagini a cura di FULVIA CROTTI.
Uno spazio dedicato alla narrazione di sé ispirata alla forza poetica degli albi illustrati che con il loro binomio di immagini e parole creano mondi e disegnano geometrie interiori di grande potenza evocativa.
Una pratica per scoprire il potere creativo e la forza espressiva che può avere l’accesso al proprio materiale biografico.
Ci faremo accompagnare in ciascuno dei 3 incontri da uno o più albi per provare ad avvicinarci un poco a noi stessi, al nostro sentire, alle nostre storie di vita, ai nostri ricordi e racconti.
Aperto a chiunque abbia voglia di affacciarsi al proprio mondo interiore lasciando emergere liberamente immagini e parole: siamo la storia che ci raccontiamo.
Domenica 8 dicembre (dalle 10 alle 12) La gigantesca piccola cosa di Beatrice Alemagna
Che cos’è la felicità e quali forme prende per ciascuno di noi?
Una parola e un concetto che a volte fatichiamo anche solo a nominare, come in questo splendido albo illustrato dove la Felicità si colora sorprendentemente di tinte differenti e prende forme inattese.
“Un giorno, quasi per scherzo, si è nascosta in una lacrima e ha riempito un uomo di nostalgia.”
Un piccolo – e gigantesco – invito a osservare che cosa ci rende felici.
Domenica 26 gennaio (dalle 10 alle 12) I cinque sensi di Anne Crausaz
Come “abitare poeticamente” il mondo ?
Esercizi di memoria sensoriale per provare a stare al mondo in un modo differente, fatto di
ascolto e presenza, per prenderci cura di noi affinando i nostri sensi con i quali esperiamo tutto
ciò che ci accade.
“Godersi l’odore della terra bagnata dopo la pioggia d’estate”
Dice di sé la conduttrice di questi ciclo di laboratori: Mi chiamo Fulvia Crotti, ho 48 anni. Mi sono laureata in filosofia presso l’Università degli Studi di Milano e ho lavorato per diversi anni come educatrice in ambito sociale camminando a fianco di disabilità e disagio giovanile. Ho incontrato poi il teatro e ho avuto la fortuna di lavorare come operatrice culturale con un’attenzione particolare all’esperienza estetica nella primissima infanzia. Incontrare la scuola Philo e diplomarmi Analista Biografica a Orientamento Filosofico è stata la realizzazione di un sogno e di una vocazione all’ascolto che ho sentito da sempre viva in me. Attualmente sto concludendo la mia formazione presso la scuola Lista nel Gioco della sabbia, gioco simbolico di derivazione junghiana dalle grandi potenzialità espressive e di cura. Sono madre di Viola e Sandro, adolescenti grazie ai quali sperimento la vertigine del senso e di Sebastiano, un piccolo di 5 anni e mezzo che mi insegna ogni giorno il mondo daccapo.