Poet X, Elizabeth Acevedo, trad. Simona Mambrini e Anna Rusconi, Sperling & Kupfer, 2021
COSA: Xiomara, nata a New York da genitori dominicani, 15 anni, un fratello gemello genio, uno splendido corpo da donna fatta che la costringe a stare sempre sulle difensive e la passione per la scrittura di poesie. Il romanzo, in versi e in prima persona, racconta di lei, della sua cattolicissima madre, di suo fratello che si scopre gay, di suo padre ex-donnaiolo, della sua migliore amica, della scuola, del suo primo amore ma soprattutto del suo faticoso approdo al suo primo e straordinario poetry slam.
CHI: ragazz* dai 14 anni
PERCHÈ: per indossare per qualche giorno un’altra vita (molto diversa da quella della maggior parte dei potenziali lettori) e attraversare così le potenti emozioni che la scrittura della Acevedo suscita; ma anche per scoprire che la poesia non è morta, anzi.
Se queste poche righe vi hanno incuriosito, trovate una bella recensione a questo link https://www.criticaletteraria.org/2021/05/poet-x-elizabeth-acevedo-sperling-kupfer.html
In tre parole è la rubrica di recensioni a cura della Cicala.
Per aiutare chi deve scegliere un libro a farsi velocemente un’idea (che potrà poi approfondire con la lettura di recensioni più accurate o, meglio ancora, con la lettura del libro stesso ;-)).
Le parole chiave sono:
COSA: descrive i tratti salienti del libro
CHI: sta per “a chi” potrebbe interessare particolarmente il libro
PERCHÉ: le ragioni per cui a nostro parere vale la pena di leggerlo