In quest’opera, Aisato ha raccolto molte delle sue illustrazioni più struggenti, divertenti o mozzafiato per comporre un filo narrativo che rispecchia le tappe di una vita umana.
Lisa Aisato, Vita. Uno spettacolo straordinario, Rizzoli, 2020
Il terzo titolo di questa piccola carrellata è un libro visivo (come lo definisce la sua autrice), secondo me per adulti di grande formato e di grande respiro, da regalare e da sfogliare tante volte per assaporarne ogni scintilla. Mi riferisco a Vita. Uno spettacolo straordinario di Lisa Aisato, edito da Rizzoli. Di Lisa Aisato abbiamo parlato qualche giorno fa, perchè sue sono le illustrazioni di Sorella di neve di Maja Lunde, edito da Giunti.
In quest’opera, Aisato ha raccolto molte delle sue illustrazioni più struggenti, divertenti o mozzafiato per comporre un filo narrativo che rispecchia le tappe di una vita umana. Alcuni disegni sono inediti, alcuni sono già presenti in altre pubblicazioni; ad accostarli, lo sguardo dell’autrice che traccia un percorso ideale dall’infanzia alla vecchiaia, attraversando in un turbinio di immagini cariche di emozione le tante fasi dell’esistenza, che abbiamo in comune al di là di ogni specifica esperienza e identità.
L’infanzia con il suo sguardo intenso sul reale e il suo fortissimo potere immaginativo, l’adolescenza con i suoi vertiginosi alti e bassi e le sue camaleontiche trasformazioni. I primi passi nella vita da adulti: anni densi, di incertezze e di scoperte.
E poi l’arrivo dei figli e la rivoluzione che portano, e tutto quello che viene dopo. Gli anni nei quali non sei più tu a fare la doccia sotto la pioggia d’estate, in cui forse hai finalmente scoperto chi sei, o forse stai ancora cercando. La mezza età, quando “tutt’a un tratto siamo noi i più grandi”.
E poi il tempo che arriva dopo, nel quale, se si è fortunati, ci si può godere ancora le proprie passioni, magari anche dei nipoti o un amore vecchio o nuovo. Convivendo, però, con una nuova fragilità, con un corpo ed una mente che ti potrebbero tradire da un momento all’altro. Naturalmente quello che viene raccontato è un punto di vista soggettivo, le esperienze tra le quali navighiamo sono variegate, in alcune ci potremo riconoscere ed in altre no, così come sono diverse le strade che la vita di ognuno può prendere.
Filo rosso di tutto è l’amore, l’aver amato, essersi sentiti amati. In particolare l’amore vissuto in coppia, quello che sconvolge la vita. Una creatura fragile che potrebbe resistere al corso del tempo oppure non reggerlo, eppure è quello che fa girare tutto. Anche questo libro è difficile da raccontare: bisogna nuotare nelle sue pagine e lasciarsi accarezzare dalla pioggia delle sue parole.
Età di lettura consigliata: 14+
(recensione a cura di Elena Poletti, tratta dal suo blog Immaginarie)