martedì 26 maggio alle 21
presso la libreria
LA DIMENSIONE SPIRITUALE E RELIGIOSA
ALLA FINE DELLA VITA
ne parliamo con
LAURA CAMPANELLOe don GIOVANNI SALA
Questo è il titolo del capitolo 7 del libro, di recente pubblicazione, “Migliorare la qualità delle cure di fine vita – Un cambiamento possibile e necessario” a cura di M.Costantini, C. Borreani e S. Grubich.
Nel corso della serata si intende presentare il saggio, interrogandosi insieme ai presenti sulla possibilità e necessità di un accompagnamento spirituale a chi affronta il “fine vita”.Saranno presenti gli autori Laura Campanello e Don Giovanni Sala.
Chi può o deve occuparsene? In che modo? Quale preparazione è necessaria per essere un buon accompagnatore spirituale? E chi è il soggetto che lo richiede? In quale forma si presentano le domande di “cura” dello “spirito”? Quanto conta sapere la verità sul proprio stato di salute e la propria prognosi per compiere tale percorso?
Queste sono alcune delle domande che faranno da stimolo e guida al dialogo della serata…
La maggiore preoccupazione dell’uomo non è la ricerca del piacere o il tentativo di evitare il dolore, ma la comprensione del senso della sua vita. Ecco perché l’uomo è perfino disposto a soffrire, a condizione però di sapere che le sue sofferenze hanno un significato. (V.Frankl)
Interverranno e inviteranno al dialogo:
Laura Campanello: Analista ad orientamento filosofico collabora con l’Hospice dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. E’ autrice del libro: “NON CI LASCEREMO MAI? L’esercizio filosofico della morte tra autobiografia e filosofia” con un saggio di Romano Màdera, Unicopli, Milano 2005, inserito nella collana diretta da D. Demetrio “Laboratori della memoria”.
Don Giovanni Sala: Assistente spirituale all’Istituto nazionale dei Tumori di Milano.
Ernesto Zecca: medico oncologo lavora presso l’Unità di Cure Palliative dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Andrea Millul: medico, ricercatore, appassionato di antropologia medica.