giovedì 16 aprile alle 21
presso la libreria
EMOZIONI IN GIOCO
ne parliamo con la coautrice
LIDIA GELPI PIATTI
Dalla quarta di copertina di Emozioni in gioco: “Attenti a non pensare che le carte delle emozioni di questo libro siano uno strumento utile solo a divertirsi. Le emozioni sono una cosa seria e il diffuso analfabetismo emozionale suggerisce di muoversi con cautela, altrimenti quella delle emozioni rischia di divenire una moda. Per evitare questo occorre mettersi in gioco con le proprie emozioni e, per quanto possibile, a carte scoperte, con l’intelligenza dei tempi e delle disponibilità da parte di ciascuno. Ecco allora che le carte delle emozioni possono divenire un sussidio ludico di straordinarie potenzialità, utilizzabile nei contesti più disparati, specie in quello educativo. Le attività con le carte, qui proposte dopo un’ampia e collaudata sperimentazione, divengono uno spazio nel quale ciascuno può conoscere meglio se stesso e gli altri, apprendere la gestione dei conflitti, sviluppare una competenza nella costruzione di relazioni sociali positive. Le carte, insomma, non sono tarocchi per costruire storie o per prevedere il futuro, ma uno strumento per stimolare la dimensione progettuale che si sprigiona quando impariamo ad accogliere le emozioni della vita. Si può partire anche da un gioco, in fondo, per migliorare le relazioni.”
Lidia Gelpi Piatti, è counsellor secondo l’approccio Centrato sulla Persona e formatrice del Metodo Gordon. Responsabile dell’equipe psicopedagogica del Centro Studi Prospettive, svolge attività di consulenza nelle scuole, progetta e realizza interventi con i gruppi-classe e gestisce sportelli di ascolto. Collabora con enti pubblici e privati soprattutto in ambito di prevenzione del disagio, comunicazione e relazione di aiuto, educazione affettiva e sessuale. Collabora con la comunità terapeutica per tossicodipendenti Arca di Como. Oltre a questo libro scritto insieme ad Alberto Terzi, sempre per i tipi di Meridiana ha pubblicato nel 2006 Genitori felici (che ha presentato alla Cicala nello stesso anno).