SPAZIO APERTO
Christophe Léon; trad. di Federico Appel
Sinnos, 2017

Dopo Reato di Fuga, l’editrice Sinnos ci regala Spazio Aperto, un altro bel romanzo di Christophe Léon, il prolifico autore francese che ama descriversi come uno scrittore non per adolescenti ma che scrive e indaga il mondo degli adolescenti. Anche in Spazio aperto c’è un adolescente protagonista, Lewis, ma soprattutto è protagonista il suo mondo familiare e la relazioni che lui ha, in particolare, con il padre Pierre Delacroix. Il padre è un uomo totalmente assorbito dalla carriera in azienda, e i ritmi di lavoro lasciano poco spazio al rapporto con il figlio e con la moglie. Ma ancor meno spazio ci sarà per la famiglia quando la buona stella del manager tramonta, e da grande capo diventa oggetto di un mobbing sempre più pesante. L’ansia di carriera si trasforma in senso di impotenza, in depressione, in apatia. Come ci racconta Léon il dipanarsi delle relazioni e il loro mutare rispetto a questi eventi? Adotta l’ottica del figlio e il suo senso di sottrazione, non ci racconta la pietà per il padre ma la perdita di attenzioni e di importanza che vive l’adolescente. Cosa conto io per mio papà? E come posso attrarre la sua attenzione, ritornare al centro dei suoi pensieri? sono le domande implicite che Lewis si pone. La risposta è una serie crescente di atti di “disobbedienza”. Da bravo ragazzo si trasforma in un ribelle, va male a scuola, fa piccoli furti, scompare per una notte da casa.

In questo Léon è davvero un autore che scava nel mondo e nei sentimenti degli adolescenti e che affronta la complessità delle relazioni umane. Il finale di questo romanzo è aperto, perché come racconta ancora Léon, “le conclusioni più o meno aperte, dove il lettore si trova di fronte a un’incertezza che lo obbliga a farsi delle domande, mi seducono (come autore ma più ancora come lettore) più di ciò in cui tutto è detto”. Magistrale è anche la costruzione narrativa. Léon non ha paura di disorientare il suo giovanissimo lettore con una costruzione di rimandi e di piani di lettura differenti che sono una ricchezza ulteriore dell’opera di questo bravissimo autore.

Età di lettura consigliata: 12+
(recensione a cura di Vichi De Marchi, tratta da Liber # 116)