IO ASPETTO
Davide Calì, ill. Serge Bloch
Kite, 2015
Ritorna in libreria per Kite Edizioni l’albo illustrato di Davide Calì e Serge Bloch
Dopo dieci anni dall’uscita francese (Moj, J’attends…, Éditions Sarbacane, 2005), nove anni da quella italiana (Io aspetto,Emme Edizioni, 2006) e 300.000 copie vendute in giro per il mondo, torna a grande richiesta sugli scaffali delle nostre librerie IO ASPETTO, l’albo illustrato di Davide Calì e Serge Bloch.
Alla sua uscita il primo a vedere il potenziale di questo libro fu il pubblico. Sebbene fosse destinato ai bambini, che continuano ad amarlo ancora oggi, il libro conquistò da subito il favore degli adulti e degli esperti del settore.
Consacrato dal prestigioso “Prix Baobab Miglior Albo Illustrato” assegnato dal Salon du livre et de la presse jeunesse de Montreuil (Francia, 2005), che vide premiato il coraggio di una giovanissima casa editrice di progettazione, di un autore italiano alla scrittura dei suoi primi libri francesi e di un illustratore che mise inpagina uno stile inedito per un libro dedicato all’infanzia, il libro iniziò i compiere i primi passi che lo portarono alla traduzione in quindici Paesi e a essere universalmente riconosciuto come “il libro delfilo rosso”.
In seguito Moj, J’attends… ricevette il riconoscimento del “Prix Libbylit Miglior albo illustrato” assegnato da Ibby al Salone del libro di Namur (Belgio, 2005), del “Prix SNCF” assegnato dal Festival du Livre de Jeunesse de Rouen (Francia, 2006) e di numerosi altri premi, divenendo un libro di riferimento della letteratura per l’infanzia di tutto il mondo. Portato a Teatro da diverse compagnie in Francia e Belgio, nel 2013 Moi, J’attends… è divenuto anche una app, sviluppata da France Televisions Distribution SA.
Quello che rende ancora oggi IO ASPETTO un libro unico, divenuto nel frattempo anche una app che continua a catturare l’interesse di sempre nuovi lettori incontrati dagli autori a migliaia in questi anni nelle scuole, nelle biblioteche, nei saloni, è la capacità di raccontare con tratti essenziali, parole scelte con cura e illustrazioni dove potenza e profondità si fondono in un unico segno, il divenire della vita, il suo dispiegarsi tra le pieghe di una quotidianità che oggi non siamo più in grado di riconoscere nella sua straordinarietà.
L’attesa, qui, scandisce i tempi di giorni piccoli, giovani, poi adulti, infine maturi, con la stessa intensità e preveggenza a ogni voltar di pagina, dai piccoli gesti ai grandi appuntamenti che la vita generosamente concede achi decide di viverla fino in fondo, scoprendolo, di volta in volta, sempre sorpreso, ingenuamente curioso come la prima volta e mai preparato, salvificamente o disperatamente, come dovrebbe.
Si attraversa l’intero spettro delle emozioni, si tentano strade di pensieri fuori percorso, tenendo tra le mani IO ASPETTO, certi di condividere con altri lettori le parole e le immagini che mancano in queste pagine, quelle racchiuse nell’albo della storia di ciascuno di noi.
Forse, e anche per questo, il libro, tradotto in Giappone, nel 2011 è stato protagonista della giornata di letture promossa dalla TV nazionale per sostenere la popolazione colpita dal disastro di Fukushima. Perché altre parole, frammenti di vita, indicibili potessero congedarsi e dare vita a nuove, mai pensate, attese.
(recensione tratta dal sito Liberweb)