ORIENT EXPRESS
Delphine Chedru (trad. di Giulia Calandra Buonaura)
Panini, 2014
Dopo due avventure, la fama del Cavaliere Coraggio e della Principessa Attacco ha raggiunto addirittura l’estremo Oriente; di là giunge infatti una volpe stremata a chiedere aiuto: il sole è sparito e solo i due coraggiosi che hanno sconfitto draghi e ciclopi possono venirne a capo. Come già nei due libri precedenti anche qui ci si muove tra bivi e scelte, tra foreste pluviali, ponti sospesi, fior di loto giganti e combattimenti di sumo. Ci sono draghi immensi, lanterne magiche e aquiloni di ogni forma, ma anche ombre cinesi e un guardaroba con tante varianti di kimono. Insomma un’infilata di suggestioni dall’Est, appigli per approfondire la cultura orientale.

Il gioco d’osservazione non è finalizzato solo all’avanzare della storia (che può essere ripresa in mano più volte, testando le varie possibilità), ma anche a scoprire i particolari e a individuare gli spiriti birichini che vengono presentati all’inizio e che ricorrono più volte tra le pagine. Ancora una volta la passione per la carta da parati di Delphine Chedru le suggerisce grafismi e giochi ottici, con rimandi appunto all’Oriente e alla quotidianità: nel loro palazzo, i due cavalieri hanno appeso al muro le immagini delle loro imprese e la Principessa Attacco cede al sentimentalismo e gira con un medaglione con l’immagine dell’amato appeso al collo.

Età di lettura consigliata: dai 5 anni

Recensione a cura di Caterina Ramonda, tratta dal blog Le letture di Biblioragazzi.