IL MIO AMICO TARTATTà
Béatrice Fontanel, Marc Boutavant
LaNuovafrontiera junior, 2012
Arrivò a scuola all’inizio dell’anno, con dei capelli selvaggi da non credere.
Arriva così nella storia e sulla pagina il protagonista di questa piccola e deliziosa storia; arriva coi suoi capelli scompigliati che ha cercato inutilmente di appiattire con l’acqua; arriva e a guardarlo vien da ridere a tutti i suoi compagni e il riso aumenta quando apre bocca. Perché il nuovo ragazzino balbetta. Incespica incerto sulle Ta, sulle Ba, sulle Po, sulle Do. E per tutti diventa Tartattà, addirittura per se stesso. Le cose non migliorano nemmeno quando comincia a prender lezioni di logovattelapesca: ci vuol tempo e Tartattà vorrebbe far presto, vorrebbe salvarsi dalla cattiveria dei compagni. Finché un giorno, sparito dalla ricreazione, se lo ritrovano sul tetto della scuola, che grida – senza balbettare – di voler essere lasciato solo e in pace, con la sua balbuzie e con la storia che ci sta dietro. Le illustrazioni di Marc Boutavant ci regalano bambini nasuti con pantaloni a zampa e una splendida immagine del protagonista seduto sul tetto, appollaiato in meditazione come un uccello sul ramo, solo contro il cielo blu.
Età di lettura consigliata: 8-10 anni
(recensione di Caterina Ramonda, laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Parma, si occupa di promozione della lettura nelle biblioteche del Sistema bibliotecario di Fossano (Cuneo) ed è responsabile delle attività delle biblioteche dell’Unione del Fossanese. Svolge attività di laboratori e incontri di lettura con i ragazzi. Collabora con Equilibri e alla rivista Fuorilegge. La recensione è stata presa dal sito Biblioragazzi).