E’ finalmente disponibile in libreria l’ultima fatica di Laura Campanello: Leggerezza, edito da Mursia nella collana Piccole tracce. I contenuti del libro sono già stati oggetto di un interessante laboratorio in Cicala condotto da Laura a febbraio. In autunno il libro sarà comunque occasione per una serata in libreria!
La leggerezza non corrisponde certo alla superficialità, ma è la possibilità e la necessità di vivere senza essere schiacciati dal peso delle cose e dalla grevità degli eventi della vita, come, ad esempio, il dolore.
Vivere leggeri significa prima di tutto permettersi di scoprirsi fragili e vulnerabili, divenire capaci di non vedersi o volersi compatti e opachi, incrollabili, ma ricchi di sfumature, di sensibilità, di emozioni e di possibilità di interpretare il mondo, di abitarlo e di vivere la vita.
La leggerezza è qualcosa a cui ambire, ma è anche qualcosa da ricercare e coltivare, cui dedicarsi come ad un esercizio spirituale per arrivare a rendere la propria vita più lieve. Ha a che fare con la possibilità e la capacità di trascendere il quotidiano, ha a che fare con la possibilità di sperare e di sognare, di decidere di quali tinte colorare il proprio mondo accettando i propri carichi e i propri pesi, facendosene interpreti , trattenendo ciò che àncora e radica e lasciando andare ciò che vincola soffocando.
La leggerezza serve, ne abbiamo bisogno come l’aria, anzi: è la dimensione della vita con cui ritrovare ossigeno, con cui riscoprire uno stile di vita sostenibile, che apre al cambiamento, alla creatività, alla possibilità di immaginare una vita migliore, nonostante tutto.