IL MIO VICINO è UN CANE
Isabel Minhos Martins, Madalena Matoso
La Nuova Frontiera, 2012

Detto così, effettivamente, “il mio vicino è un cane” può essere inteso in senso metaforico. Questo divertente albo ce ne restituisce un’interpretazione metaforica unita a quella letterale. Nel palazzo in cui abita la protagonista della storia, un palazzo a detta sua sempre molto tranquillo, arriva un enorme camion dei traslochi insieme al nuovo vicino: un cane educato, simpatico, che suona il sassofono e porta il giornale a casa tutti i giorni. Ovviamente alla protagonista piace da matti, mentre i suoi genitori, come gli altri vicini di casa, lo trovano strambo, dicono che perde il pelo sulle scale e che si gratta in modo poco educato. Lo stesso sguardo diffidente viene riservato agli altri nuovi vicini: una coppia di elefanti (che intrecciano le proboscidi in modo non convincente…) e un gentilissimo alligatore che si prodiga in regali senza venir ringraziato. Dal punto di vista degli animali sono i genitori della bambina ad essere strani, con quello loro sguardo dall’alto al basso… Un albo sui pregiudizi e sui preconcetti, sulla diffidenza e sui punti di vista, sul modo di intendere l’altro e sull’immagine che abbiamo di noi stessi (date un po’ un’occhiata ai genitori della protagonista…). Ma anche una storia su chi sa pensare con la propria testa e guardare coi propri occhi, una storia sulla capacità dei bambini di non avere filtri né idee precostituite, ma buone idee per il futuro: tipo tornare a vivere in quel palazzo per fare una sorpresa ai fantastici vicini!

Età di lettura consigliata: dai 5 anni

(recensione di Caterina Ramonda, laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Parma, si occupa di promozione della lettura nelle biblioteche del Sistema bibliotecario di Fossano (Cuneo) ed è responsabile delle attività delle biblioteche dell’Unione del Fossanese. Svolge attività di laboratori e incontri di lettura con i ragazzi. Collabora con Equilibri e alla rivista Fuorilegge. La recensione è stata presa dal sito Biblioragazzi).